09 apr 2020

5 idee di networking

Come tenere vivo il network in tempi di distanziamento sociale?La tecnologia e un po’ di inventiva ci vengono in aiuto.

Lo sappiamo: è dura.
Abituati come eravamo a strette di mano, abbracci, pranzi di lavoro, scambi di biglietti da visita, networking cocktail e cene (e senza il metro di distanza), questa nuova dimensione ci sembra insostenibile.
Tutti ci siamo interrogati sul dopo: “Torneremo alla normalità? E in che tempi? E con quali modalità?”. Ci torneremo, e con nuove consapevolezze. Tra queste, che anche in questa lunghissima quarantena è importante tenere aperta la finestra sul networking.

Come possiamo dunque tenere vivi i contatti di lavoro che, per le varie concause legate all’emergenza, si sono allentati o addirittura persi?
 

Ecco cinque idee:

 

  1. Potenziare LinkedIn
    Uno strumento eccezionale, che in questo periodo vede un ampliamento di contenuti con post e articoli autorevoli, attuali e sinergici: i contatti preziosi si moltiplicano e le opportunità lavorative possono essere inaspettate.
     
  2. Interagire sui social.
    Fai vedere che ci sei: leggi, condividi, commenta. Anche con leggerezza ed empatia, se il contesto lo concede. Aiuta a innescare e a tenere vivo il dibattito, come in una chiacchierata reale. Presta solo attenzione alla mancanza di paraverbale, che in un commento telematico può essere frainteso (ma puoi sempre ovviare utilizzando le emoticon, se le senti a te affini).
     
  3.  Video call di gruppo
    “Ci vediamo su Teams”“Colleghiamoci a Skype”: i sistemi di riunioni online sono la grande scoperta durante la quarantena: interi gruppi di lavoro, ma anche amici (persino di venti o trenta persone!), che si riuniscono e si parlano, ciascuno da casa propria.
    Si scoprono angoli di vita personale, come la libreria del collega, o il soggiorno del cliente, o anche il CEO che a casa non mette la cravatta: questo è indubbiamente un modo per fare un networking diverso, più empatico e meno formale, ma altrettanto efficace.
    Senza dubbio un modo di “visualizzarci”, fattore che con la distanza fisica fa molto bene psicologicamente. Da tenere a mente per il “dopo”, perché queste modalità stanno dimostrando di funzionare bene e spesso aiutano a dimezzare i tempi.
     
  4. Seminari con chat interattive
    Moltissime aziende stanno riconvertendo parte dell’attività portandola online. Seminari, presentazioni di prodotti e servizi, workshop, corsi di formazione: in streaming (con lezioni registrate, da rivedere anche dopo) o addirittura in diretta sui social. Tieni monitorate le opportunità, spesso con chat interattive: sono tantissime e molto utili per scambiarsi opinioni, fare domande e scovare nuovi contatti. E non dimenticare la vera essenza del “fare bene networking”: condividi le opportunità che ritieni utili con i tuoi contatti, estendendo l’invito sempre con un messaggio personalizzato.  
     
  5. Una telefonata
    Superata? Macché.
    La buona, cara e vecchia telefonata ha sempre un valore aggiunto rispetto alle varie chat veloci e spesso un po’ impersonali. Pensa solo a quanti messaggi Whatsapp, sms o Messenger mandi ogni giorno e a quante telefonate di pura cortesia o networking fai: è così, il tempo spesso è tiranno e questo porta a uno sbilanciamento notevole a favore del texting.
    Ma per tenere vivo il network una telefonata è un’arma potentissima: chi la riceve, soprattutto in questo periodo, può apprezzarla davvero e difficilmente se ne dimenticherà poi.
    Seleziona – in base al tempo che hai a disposizione – due, tre, cinque nomi al giorno e telefona. Un semplice: “Volevo sapere come stavi” e cinque minuti di chiacchierata, valgono un sicuro rafforzamento del contatto.