03 dic 2021

Aprono gli Archivi Storici Bocconi

Una nuova iniziativa sul portale ASBOC: oltre 10.000 documenti digitalizzati – ma non solo: dall’ultima lettera di Luigi Bocconi al padre, allo statuto fondativo, sino a lettere inedite e foto della “Bocconi di un tempo”. Perché la storia siamo noi – ed è importante conoscerla a fondo.

Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis.
La storia è vera testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita, messaggera dell’antichità. 

(Cicerone)

Un progetto del nostro Ateneo sulla storia dell'università, con i documenti che testimoniano la sua istituzione: il primo statuto, i verbali del consiglio di amministrazione, la corrispondenza di Ferdinando Bocconi, oltre a un’interessante parte relativa alla corrispondenza dei Rettori. Tra le chicche, anche l’ultima lettera spedita dal fronte da Luigi Bocconi, che perì nella battaglia di Adua e la cui scomparsa diede il “la” a Ferdinando per la fondazione dell’Ateneo.

E ancora: i documenti sulla nascita dell’Istituto di Diritto, il ruolo di Bocconi nella ricostruzione economica e sociale dell'Italia nel 1946 dove spiccano i nostri docenti, fiore all’occhiello di un momento delicatissimo e strategico.
Non mancano documenti su alcune commissioni disciplinari e provvedimenti nel pensionato; fanno emozionare alcuni esempi delle primissime tesi scritte a mano, oltre a un corposo archivio fotografico che mostra la “Bocconi di una volta”, di cui gran merito va all’archivio fotografico Resti, con immagini che ritraggono i luoghi e le persone che hanno fatto la storia dell’Università dal 1971 al 1994.
Un database work in progress in cui si trovano oltre 10.000 documenti digitalizzati, e che man mano si arricchirà di ulteriori preziosissimi elementi.


Il ruolo chiave di Armando Sapori
Rettore Bocconi dal 1952 al 1967, in quello che è il più lungo rettorato nella storia dell’Ateneo, il prof. Sapori aveva iniziato la sua lunga carriera di docente di Storia economica nel 1934: grande appassionato di storia, è proprio grazie a lui che si sono salvati dal macero molti preziosi documenti antichi, in parte recuperati dai sotterranei, in parte ritrovati e catalogati in ottica di salvaguardia.


Non solo Bocconi…
Proprio grazie a Sapori abbiamo in archivio materiale che attesta numerosi aspetti della vita economica e sociale in Italia a partire dalla metà del Quattrocento, che ci raccontano la vita commerciale italiana e milanese. Molto interessanti i registri di una fattoria toscana tra il ‘700 e l’800: nei dati statistici del tempo, si possono infatti trovare i dati raccolti sotto forma di “disegni”, con contadini piccoli, medi e grandi a simboleggiare le unità di misura e comparabili agli istogrammi di oggi. E poi: l’intero archivio delle famiglie Saminiati-Pazzi che contiene lettere, registri e documenti economici relativi all’attività commerciale condotta da Firenze con altre città italiane ed europee dalla metà del XV secolo, e l’Archivio Artimino i cui registri documentano un secolo circa di gestione contabile della villa medicea e dei terreni circostanti a partire dal 1782.

Interessantissime inoltre le carte dei primi decenni de La Rinascente – la cui storia è strettamente collegata a Bocconi – a partire dagli inizi del ‘900, e documenti inediti anche sulla figura di Giuseppe Luraghi,  manager che dopo la laurea in Bocconi nel legherà il suo nome in particolare all’Alfa Romeo di cui fu Presidente negli anni ’60. 


Come accedere agli Archivi Storici
La consultazione si può fare online qui http://asboc.unibocconi.it  - non serve login.
In alternativa, in sede:  tutti gli utenti interessati possono prenotarsi dal lunedì al venerdì su appuntamento (email: archivistorici@unibocconi.it, tel. 0258365147).