1971-2021. 50 anni fa nasceva SDA Bocconi School of Management, una Scuola con leadership di pensiero nella cultura economica e manageriale, grandi visioni e concretezza. E concretamente si festeggia con gli Alumni: ogni Alumnus può frequentare gratuitamente un corso di formazione manageriale per ogni collega/amico che si iscrive allo stesso programma.
Era il 1970 quando un gruppo di giovanissimi professori iniziava a riunirsi intorno a un’idea, per poi “metterla a terra” l’anno successivo.
Guidati e ispirati dalla figura Claudio Dematté, che ne fu il vero motore, questi professori presero parte a un progetto innovativo, audace e concreto, con la precisa e continua volontà di cercare nuove risposte alle domande che arrivavano, sempre più pressanti e sfidanti, dal quel contesto economico e sociale.
“L’obiettivo era di dare all’Italia, al mondo produttivo, alle imprese e alle istituzioni un luogo in cui formare una classe dirigente competente, capace di guidare lo sviluppo e di affrontare le grandi sfide della società e dell’economia”, racconta il Dean Beppe Soda.
Un’idea visionaria per quegli anni ’70 italiani, dove solo parlare di classe dirigente da formare presupponeva il superamento del limite della tradizione imprenditoriale, oltre a un’indubbia apertura culturale verso uno scambio di idee che andava ben oltre gli interessi “di parte”.
Una crescita esponenziale
Cinquant’anni di sguardi ampi, come il lancio del primo del primo Master in Business Administration (MBA) in inglese in Italia: una chiara scommessa – vinta su tutta la linea - sul formare una classe dirigente che avrebbe veleggiato a livello internazionale. Un programma che oggi è il quinto in Europa nel ranking del Financial Times e terzo al mondo per il miglior rapporto qualità/prezzo, unico italiano presente nella classifica dei 100 programmi top.
E poi una cavalcata senza sosta: negli anni ’80 la grande intuizione di formare i dipendenti pubblici, con nuovi programmi dedicati; negli anni ’90 l’avvio del progetto editoriale di Economia&Management per diffondere la cultura manageriale oltre le aule di Milano, fino al nuovo millennio, con i primi focus su potenzialità e rischi del web e delle nuove tecnologie per il business tradizionale, per arrivare ai giorni nostri, dove il digitale è parte integrante e totalizzante in ogni settore e tra big data, analytics, AI, machine learning.
E oggi, più che mai, altri temi attualissimi come la sostenibilità e la responsabilità sociale, valori imprescindibili per ogni organizzazione.
Ieri, oggi e domani
E se queste nozze d’oro tra SDA Bocconi, Alumni e resto del mondo cadono in un periodo storico difficilissimo, SDA lo sta vivendo come una palestra di resilienza, prendendo il toro per le corna: ha rafforzato il posizionamento dell’online learning, con il futuro che è lì dietro la porta che bussa e attende sempre più responsabilità e pensiero alternativo. Il tutto sempre in coerenza con i propri valori ma, se e quando necessario, con aperture a cambiamenti di rotta.
Tantissime le figure chiave di questo successo: da Vittorio Coda, Presidente dal 1981 al 1996 e membro di quel pool di giovani docenti, a Franco Amigoni, Direttore generale nel periodo 1991-1996; Elio Borgonovi, Dean dal 1997 al 2002 e Maurizio Dallocchio, suo successore fino al 2006. E poi Severino Salvemini, uno dei fondatori e Presidente dal 2003 al 2007, che adottò il metodo dei casi e di una didattica innovativa. E ancora Alberto Grando, Dean dal 2006 al 2012 e il successore Bruno Busacca, in carica fino al 2016, fino ad arrivare a oggi, nel quadriennio gestito da Beppe Soda, che ci racconta questi primi cinquant’anni e butta l’occhio al centenario.
“Io spero di lasciare una Scuola più forte, anche grazie alla trasformazione digitale e di contribuire a rafforzare lo spirito della nostra comunità di persone. D’altra parte, tutto quello che stiamo raccogliendo ora è stato seminato dai miei predecessori e dal loro coraggio, e tutto quello che i successori raccoglieranno sarà frutto di quello che stiamo facendo oggi noi”, spiega il Dean.
Non c’è tempo per il maggese, insomma, ma si tratta di una semina continua.
“Dobbiamo essere molto veloci ad adattarci nelle trasformazioni, non possiamo permetterci cicli a lungo termine. Ma ai miei successori voglio dire una cosa: non perdiamo questo grande spirito di comunità. Se chiedi tanto devi avere uno spirito, non si può perderlo”, prosegue.
E come immagina SDA Bocconi al centenario, nel 2071, il Dean del cinquantesimo?
“Me la immagino sempre come un posto dove si possa venire a ricaricare le batterie, dove si possa pensare. Una Scuola come nell’etimo greco del termine, σχολή (scholè): un posto dove ragionare e dove aprire la testa”, continua Soda.
La promozione per gli Alumni
Proprio per continuare a ragionare e aprire la mentre, gli Alumni Bocconi in questo 2021 hanno diritto a una promozione speciale: ogni Alumnus può infatti frequentare gratuitamente un corso di formazione manageriale per ogni suo collega o amico (non Alumnus) che si iscrive regolarmente allo stesso programma. La promozione è valida per tutte le iscrizioni pervenute dal 15 febbraio 2021 al 31 dicembre 2021.
Il perché di questa campagna lo racconta ancora Soda: “In cinquant’anni di storia se c’è una cosa che merita di essere celebrata è l’impatto che la Scuola ha avuto sulla sua comunità. E gli Alumni sono quelli che hanno inciso in modo più rilevante: questa è la nostra scelta, il nostro regalo, per festeggiare insieme”.
E se uno dei pilastri della nostra community è il Continuous Learning, si tratta di un’occasione imperdibile per continuare a sviluppare le proprie competenze e crescere professionalmente grazie a – e in una – una delle Scuole più importanti al mondo.
Intanto, buon compleanno, SDA Bocconi.
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