18 gen 2021

Passato, Presente e soprattutto Futuro 

Da studentessa ad Alumna, da beneficiaria a donor, da testimonial a “influencer” del virtuoso. Rebecca Solcia, 22 anni, è un esempio a 360° di cosa significhi investire sui giovani di oggi e sul futuro. Questa è la sua storia. 

Di “casa” in Bocconi, Rebecca è stata beneficiaria di un esonero parziale triennio e ora – grazie a un esonero completo - sta studiando al biennio Data science and Business Analytics.  Testimonial anche della campagna 5x1000, ora da Alumna a sua volta dona per le borse di studio per altri studenti: un circolo vichiano virtuoso di due valori come solidarietà e give back.  
 
L’obiettivo è alto: una società migliore dove tutti abbiano eque opportunità, e in casa Bocconi si declina nei progetti di raccolta fondi, tra cui spicca “Investire sul futuro”, che va a sostenere economicamente quei giovani che rischiano di non poter proseguire gli studi soprattutto in questo momento storico.  
 
Il progetto “Investire sul futuro”
Un progetto fortemente sostenuto dall'Università Bocconi e ben interpretato dalla community degli Alumni, che ha risposto in modo compatto al crowdfunding, sfociato nell’incontro corale – e virtuale – dell’Alumni Christmas Carol dello scorso 16 dicembre. 
Sono infatti ben 523 i donatori che a oggi – insieme al gift matching di Mario Garraffo – hanno consentito di raccogliere 57.000 euro (cifra che può ancora salire per chi desidera donare.
Tra questi donatori c’è appunto anche Rebecca, la quale ha ben chiaro il significato di donare.
Lo sa perché ha vissuto il sostegno “dall’altra parte”, quando una borsa di studio le ha permesso di studiare qui, facendole capire l’opportunità speciale che stava vivendo.
E lo sa, anche, perché ha voluto studiare in un’università economica di alto livello, che le insegnasse a capire i meccanismi dell’economia applicata alla vita quotidiana.

Un circolo virtuoso che… parte da una storia e ne innesca un’altra 
Quando ha superato il test di ammissione in Bocconi, Rebecca aveva infatti due grandi certezze: curiosità e voglia di fare – che tuttavia non sempre bastano. 

“È per me la possibilità, dal valore inestimabile, di entrare in un mondo in cui imparo ogni giorno a essere la versione migliore di me… […] ho sentito che tutti i miei sforzi erano stati riconosciuti. Ho potuto constatare che qualcuno, insieme alla mia famiglia, avesse voglia di credere in me anche quando io stessa avrei fatto fatica a farlo.” 

E ora, dall’altra parte, Rebecca è una giovane donor, che continuerà a fare del suo meglio negli studi e a sostenere chi verrà dopo di lei, perché la sua storia può essere la storia di tanti altri, tenendo sempre vivo il circolo virtuoso. 
Un intento ben chiaro, che spiega citando Goethe – non certo uno a caso: “Trattate le persone come se fossero ciò che dovrebbero essere e aiutatele a diventare ciò che sono capaci di essere”.  

Non a caso, l’esonero totale di cui ora Rebecca beneficia è il Young Digital Talents Award, una borsa di studio istituita dal gesto filantropico di una coppia di donatori vicina a Bocconi (che ha scelto di rimanere anonima), e che dal 2016 sostiene brillanti studenti iscritti ai corsi di laurea maggiormente innovativi del nostro Ateneo.