02 nov 2025

Tre storie di leadership e impatto ai Bocconi Alumni Awards 2025

Durante l’Homecoming Bocconi la Community ha celebrato l’Alumna dell’Anno 2025 e gli Alumni premiati con i nuovi riconoscimenti Emerging Leader e Changemaker, inaugurando così una tradizione dedicata ai molteplici impatti degli Alumni.

Giovedì 16 ottobre, nell’Aula Magna Roentgen, l’Università Bocconi ha celebrato la prima edizione dei Bocconi Alumni Awards, uno dei momenti più significativi dell’Homecoming 2025. Un’occasione per valorizzare e raccontare tre storie di leadership che riflettono lo spirito e i valori della Community Bocconi.

Ad aprire la cerimonia è stato Andrea Sironi, Presidente dell’Università Bocconi, che ha ricordato come la Bocconi e i suoi Alumni evolvano insieme in un tempo di profonde trasformazioni. “Cambia il mondo, cambia l’operare della Bocconi, cambiano gli Alumni”, ha sottolineato e da questa consapevolezza nasce anche l’evoluzione dei riconoscimenti dedicati a loro. 

Antonella Carù, Prorettrice per lo Sviluppo e le Relazioni con gli Alumni, ha quindi presentato il nuovo format: accanto al tradizionale Alumnus dell'Anno, due nuovi premi – Alumnus Emerging Leader e Alumnus Changemaker – per celebrare le molteplici dimensioni con cui gli Alumni generano impatto nella società. 
 
I premiati 2025 

L’Alumna dell’Anno 2025 è Elena Goitini, CEO di BNL e Country Head per l’Italia del Gruppo BNP Paribas, prima donna alla guida di una delle principali banche internazionali del Paese.  

“Ritornare nella propria Alma Mater per un riconoscimento così importante è un onore e un’emozione,” ha commentato Goitini. “Ho imparato che guidare non ha niente a che fare con comandare: la leadership che cerco di esercitare nel quotidiano è un potere buono, messo al servizio per far crescere altri, in una sorta di give back che replica quello di cui sono stata beneficiaria io.” 

L’Alumna Emerging Leader è Alisée de Tonnac, Co-fondatrice e CEO di Seedstars, organizzazione che unisce profit e impatto sociale, creando opportunità nei mercati emergenti e mettendo in rete governi, fondazioni e investitori. 

“We emerged because we believed something simple but yet very powerful — that talent is universal, but opportunity is not,” ha affermato de Tonnac. “And I realized that emerging is not a state; emerging is, actually, a mindset. It’s the courage to build before it’s comfortable, the courage to act before it’s clear, to believe that progress starts not with certainty, but with real intention.” 

L’Alumnus Changemaker è Adama Sanneh, Co-fondatore e CEO di Moleskine Foundation, realtà che promuove creatività, educazione e cambiamento sociale come leve di emancipazione.  

“Leadership, therefore, is not only about navigating change, but about doing it with a deep sense of responsibility, ensuring that every step, from the smallest gesture to the boldest strategy, serves justice, dignity and our shared humanity,” ha detto Sanneh. “We must remember that the most important technology is still ourselves. We need to double down on our humanity, our ability to feel, to discern, to imagine.” 

In chiusura il Rettore Francesco Billari ha ricordato come la tradizionale cerimonia dell'Alumnus dell'Anno abbia rappresentato ogni anno uno statement dell'Ateneo verso la società: un modo per mettere in luce figure che incarnano i valori di Bocconi. Con i Bocconi Alumni Awards, ha aggiunto, prende forma una nuova tradizione che apre un nuovo capitolo per la Bocconi e la sua Community, concetto condiviso anche da Silvia Candiani, Presidente della Bocconi Alumni Community, nel suo videomessaggio, che ha riaffermato con orgoglio il ruolo degli Alumni come ambasciatori di Bocconi nel mondo. 

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